"Difendiamo un sorriso”

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Difendiamo un  sorriso 

        


Titolo del progettoDifendiamo un sorriso".

Soggetto proponente: “CAM Telefono Azzurro”

Soggetto attuatore: “CAM Telefono Azzurro”

Settori di intervento del progetto: Formazione, condivisione ed insegnamento ad una vita “sana e  Consapevole” delle proprie responsabilità.

 

Mission: Già ente di cultura, informazione, formazione e di ricerca, vogliamo coadiuvare i nostri docenti e studenti fornendo loro gli strumenti tecnici (sociologici, psicologici e giuridici) per un futuro migliore.

   L’offerta formativa si rivolgerà all’interno degli Istituti scolastici piuttosto che nelle scuole Campane materne ed elementari al fine di migliorare ed ampliare la conoscenza basata sulla cultura della legalità e della prevenzione alla violenza intrafamiliare.

  Il nostro obiettivo non è insegnare, bensì coadiuvare il docente nella sua difficile missione ed “educare” il Minore poiché il Minore educato è colui che conosce il valore dalla vita e di ciò che lo circonda, nell’ottica di un intervento personalizzato laddove le competenti figure professionali si rendano conto di una problematica sottesa.

Durata: 2019/2020

Finalità e scopo del progetto: arricchire ed approfondire il bagaglio d’esperienza dei docenti e Minori attraverso percorsi formativi ed educativi territorialmente orientati e mirati, al fine di una più ampia forma di tutela e legalità.

Educare alla vita come tecnica di prevenzione e di superamento alla violenza intrafamiliare

PROGETTO   “ Difendiamo un sorriso”

Descrizione del progetto e sua realizzazione

Nella quotidianità, si è soliti osservare le difficoltà che incontra un individuo nell’adattarsi alle norme (etiche e comportamentali) dell’ambiente nel quale vive o a quelle del gruppo di appartenenza.

Tale incapacità di uniformazione comporta- sovente- l’emarginazione del soggetto stesso dall’ambiente e/o dal gruppo (devianza) piuttosto che la difficoltà di auto-accettazione e di comunicare con il mondo esterno (disadattamento).

Tali fenomeni, purtroppo, trovano le loro radici in ambienti familiari violenti e/o comunque non idonei alla normale crescita psico-fisica del Minore che, suo malgrado, non riuscendo a diventare “resilente”, comincia a dissociarsi dal gruppo dei suoi pari piuttosto che diventare un soggetto maltrattante.

Scopo, obiettivo del progetto e risultato atteso

Lo scopo è quello di coadiuvare i Docenti nella prevenzione attraverso l’individuazione di quelle forme di maltrattamento subdole e nelle metodologie di comunicazione con tutti gli organi sociali coinvolti, nonché “educare” i Minori a confidarsi ed a prevenire quelle “catrastofi in tra familiari” a volte irreversibili.

Inoltre, poiché una delle concause del bullismo/cyber bullismo consta in un ambiente familiare e sociale ostile, assume importanza pregnante il saper “mediare” le situazioni, il “mediare” tra la potenziale vittima ed il potenziale bullo quale attività prodomica indefettibile.

Obiettivi specifici del progetto:

Avvicinare i Docenti ad una giusta conoscenza e formazione giudica su”come” individuare e rapportarsi a certe problematiche, sul cosa “non fare” al fine di tutela del Minore, quale iter burocratico seguire in caso di sospetto abuso.

Altro obiettivo importante è quello di avvicinare i Minori alla cultura della “Non violenza”; creare consapevolezza sui comportamenti e le norme da seguire nella prospettiva di prevenzione e tutela di sé e della collettività;

Approfondire la conoscenza (socio-pedagogica e giuridica) sulle concause del Bullismo/cyber bullismo attraverso l’attività didattica ed il gioco, a seconda dell’età del Minore;

Sviluppare le capacità di ascolto, comprensione ed empatia nei confronti dell’altro;

Approfondire le conseguenze giuridiche che scaturiscono.

In particolare, con il progetto proponiamo l’acquisizione delle seguenti competenze psico-giuridiche:

$11.     Violenza intrafamiliare tra normativa codicistica e codice rosso;

$12.     Violenza sui Minori e violenza intrafamiliare: rapporto genus a species;

$13.     Normativa bullismo/cyber bullismo in relazione al codice rosso (revenge porn etc);

$14.       Minore resilente e Minore vittima/carnefice;

$15.     Il ruolo della Scuola: una corretta attività di prevenzione in campo civile-penale ed amministrativo. La figura del referente in materia di abuso e maltrattamenti del Minore;

$16.  Sinergia tra Scuola e Servizi Sociali: l’importanza della segnalazione ed i rischi dell’omessa denuncia;
$17.     Cosa “NON fare” in caso di sospetto abuso sul Minore;

$18.     Presentazione schema di “segnalazione di Minore in caso di sospetto abuso/disagio”;

$19. Fonti normative di natura sostanziale e procedurale civile/penale/amministrativa

Descrizione della struttura progettuale e delle fasi del progetto

Fase 1: attività propedeutiche

           nomina equipe multidisciplinare di ricerca;

           convegno di presentazione ed apertura progetto

Fase 2: attività prodomica scientifica

         costituzione gruppi di lavoro,

        creazione di un questionario conoscitivo;

        somministrazione “questionari” (anonimi) ai Minori;

        raccolta ed analisi dei dati emersi;

Fase 3: attività di formazione

    Workshop formativo “peer education” in tema di uso di violenza intrafamiliare;

     Workshop formativo “peer education” in tema di uso di violenza di genere;

 Workshop formativo “peer education” in tema di bullismo/cybergbullismo;

     Workshop formativo “peer education” in tema di normativa civile     ed amministrativa;

     Workshop formativo pratico;

     Attività organizzate dagli stessi Minori nei tre temi elencati;

     Realizzazione slide educative;

     Realizzazione di un video da parte dei Minori;

       Fase 4: monitoraggio, valutazione e rendicontazione

     Redazione rapporti periodici di monitoraggio;

     Redazione rapporti di valutazione intermedia e finale.